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06 Dic

IMMACOLATA – II^ di Avvento -2019

Gli sconti ci attraggono, le cose facili ancora di più. Prevale spesso la logica della convenienza. Quando questa mentalità entra nel cuore dei cristiani e della Chiesa siamo di fronte ad una pericolosa emorragia. “Poi udirono il rumore dei passi del Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno, e l'uomo, con sua moglie, si nascose dalla presenza del Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino. Ma il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?» (Gen 3,8-11).

Erano poche e semplici le consegne che il Signore ci aveva affidato. Senza fedeltà ad esse viviamo nella paura e nel nascondimento. La chiesa redenta da Cristo, fedele alle consegne del Padre, non può seguire un processo democratico nelle sue azioni, nella ricerca di una maggioranza. La chiesa è gerarchica perché riconosce in maniera umile, di essere salvata da Cristo: Via, Verità e Vita. A lui guardiamo, perché figlio fedele alle consegne del Padre. “Rispose l'uomo: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell'albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato»” (Gen 3,12-13). Ecco il dramma: non ci fidiamo di Dio, considerato ostacolo alla nostra libertà!

Spesso la chiesa sanguina, perché si giustifica. Si nasconde dietro a programmi sociologici di semplice accoglienza, dimenticando che è custode di ben altro. La chiesa è posta nel mondo come segno di contraddizione in ogni tempo. L’amore di Dio per gli uomini, che si è manifestato nell’incarnazione, ha scatenato la rabbia del diavolo. Ancora oggi Dio ci rinnova e ci ricorda le antiche consegne, segno del suo amore, ma il diavolo risponde con una violenza cieca e inaudita.

Quando i cristiani tornano a pregare per mantenere la fedeltà a Dio, alla sua volontà, tanto più daranno fastidio e saranno rifiutati perché ricordano e testimoniano che la verità non prevede sconti, né che la via sia facile. Oggi, dove tutto sembra lecito, si sposa la religione del progresso a tutti i costi, abbiamo ridotto la spiritualità a un semplice benessere personale, trascurando la proposta di Dio che ci propone invece la salvezza dell’anima.

Allora il Signore Dio disse al serpente: «Poiché hai fatto questo, maledetto tu fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali selvatici! Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno»” (Gen 3,14-15).

In uno slancio di apertura ai criteri del mondo, abbiamo dimenticato le parole salvifiche di Dio, ma: “Entrando da lei disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine»” (Lc 1,28-33). Maria non nasconde il turbamento alle consegne di Dio. Resta sorpresa, ma nel silenzio del suo cuore prende una decisione. Non avanza giustificazioni o scuse. Maria non spreca la grazia, accoglie, accetta e ama la scelta di Dio. Guardiamo a lei per essere figli felici e obbedienti al Signore.

d. Andrea

 

 

 

 

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