Cristo ha pagato per noi all'eterno Padre il debito di Adamo,
e con il sangue sparso per la nostra salvezza ha cancellato la condanna della colpa antica.
Questa è la vera Pasqua, in cui è ucciso il vero Agnello,
che con il suo sangue consacra le case dei fedeli.
Cristo salva su tutta la terra i credenti in Lui,
dall'oscurità del peccato e dalla corruzione del mondo,
li consacra all'amore del Padre e li unisce nella comunione dei santi.
Cristo, spezzando i vincoli della morte, risorge vincitore dal sepolcro.
Nessun vantaggio per noi essere nati, se Lui non ci avesse redenti.
O immensità del tuo amore per noi! O inestimabile segno di bontà:
per riscattare lo schiavo, hai sacrificato il tuo Figlio!
Davvero era necessario il peccato di Adamo, che è stato distrutto con la morte del Cristo.
Felice colpa, che meritò di avere un così grande redentore!
Notte di Pasqua, tu sola hai meritato di conoscere il tempo e l'ora in cui Cristo è risorto dagli inferi.
Di questa notte è stato scritto: la notte splenderà come il giorno,
e sarà fonte di luce per la mia delizia.
Il santo mistero [della Pasqua] sconfigge il male,
lava le colpe, restituisce l'innocenza ai peccatori, la gioia agli afflitti.
Dissipa l'odio, piega la durezza dei potenti, promuove la concordia e la pace.
O notte [di Pasqua] veramente gloriosa,
che ricongiunge la terra al cielo e l'uomo al suo creatore! …
Ti preghiamo, dunque, Signore, che il cero pasquale,
offerto in onore del tuo nome
per illuminare l'oscurità della notte del mondo,
risplenda di luce che mai si spegne.
Salga a te come profumo soave,
si confonda con le stelle del cielo.
Lo trovi acceso la stella del mattino,
questa stella che non conosce tramonto:
Cristo, tuo Figlio, che risuscitato dai morti
fa risplendere sugli uomini la sua luce serena
e vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.