5 ciottoli

Switch to desktop
30 Mar

CATTIVO ODORE

V^  domenica di Quaresima 2017

Ci sono in ogni casa, stanze e ambienti chiusi. Spazi usati meno di altri, relegati a ripostiglio, dove il ricambio d’aria e di vita è meno frequente. Mandano odore, nonostante profumi e naftalina. Si sente subito aria di morte, stagnante. Sono luoghi dove si accumulano ricordi del passato, oggetti che all’improvviso diventano inutili.

Siamo ormai in cammino avanzato verso la Pasqua e la liturgia ci offre una “Parola” che riporta vita nei sepolcri. Non è un semplice far ordine, una riesumazione, ma un ridare vita nuova. Non nostalgia del passato ma un accogliere lo Spirito che il Signore vuole donare ai suoi figli. «Così dice il Signore Dio: Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi faccio uscire dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi riconduco nella terra d'Israele. Riconoscerete che io sono il Signore, quando aprirò le vostre tombe e vi farò uscire dai vostri sepolcri, o popolo mio. Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete;…Saprete che io sono il Signore. L'ho detto e lo farò» (Ez 37,12-14). I sepolcri più pericolosi sono gli spazi dove ci rinchiudiamo per isolarci dal mondo, feriti e delusi da relazioni deboli e cosmetiche. Stanze ricche di tecnologia, ma povere di amore, di conoscenza e consapevolezza. Non abbiamo ancora capito che senza lo Spirito del Signore, la Sua Parola, tutto lentamente muore. Lo sta dimenticando la Chiesa, lo stanno dimenticando i cristiani, che sempre più precocemente chiudono la stanza dove stare in intimità con il Signore. Il profeta Ezechiele restituisce fiducia ad un popolo che aveva perso la speranza di ritornare in patria dopo l’esilio in Babilonia. Noi non siamo deportati, ma viviamo schiavi del materialismo e dell’edonismo. C’è spazio per tutti gli odori, per tutte le schiavitù, ma poco sappiamo del Signore, della sua aria.

«Quelli che si lasciano dominare dalla carne non possono piacere a Dio. Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Ora, se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto per il peccato, ma lo Spirito è vita per la giustizia. E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi» (Rm 8,8-11). Ecco la novità del credente: istruito a guardare oltre, ad osservare l’orizzonte, non più rinchiuso in spazi stretti e chiusi. Con il battesimo siamo invitati a procedere nella conoscenza della vita nello Spirito. Il battesimo non è un lasciapassare per accedere alla religiosità di un popolo, ma la spinta a intraprendere il viaggio della vita, secondo “lo Spirito di Dio”.

Primavera tempo di allergie: “lo Spirito che abita in noi” è il più potente antistaminico della storia. Possibilmente da usare tre volte al giorno prima dei pasti da soli o in presenza di altri malati. Esiste il farmaco, ma ci sono pochi medici a prescrivere la terapia che risuscita i morti. Per quanto sia gratuita la Preghiera, la Confessione, l’Eucarestia lo studio della Parola Sacra, continuiamo a vivere digiunando. Intrappolati da una cultura che toglie speranza, sentiamo solo l’odore dei sepolcri, della violenza. «Allora Gesù, ancora una volta commosso profondamente, si recò al sepolcro: era una grotta e contro di essa era posta una pietra. Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, manda già cattivo odore: è lì da quattro giorni». Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?». Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti rendo grazie perché mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma l'ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». Detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». Il morto uscì, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesù disse loro: «Liberàtelo e lasciàtelo andare» (Gv 11,38-44).

d. Andrea