Queste situazioni di disagio si riscontrano in ogni epoca, perciò chi vuole fare previsioni sulla fine del mondo non ha difficoltà a stabilire delle date. E’ ciò che fanno i testimoni di Geova. Gli ultimi tempi per gli autori del Nuovo Testamento non sono quelli che verranno fra milioni di anni, ma quelli in cui stiamo vivendo, quelli che sono iniziati con la Pasqua. Non è sempre facile capire il senso di ciò che sta accadendo in questi tempi. Siamo aggiornati degli eventi e scossi in modo globale ogni giorno, ma non sempre informati di ciò che realmente sta accadendo. Dovremmo saper leggere i segni dei tempi con l’aiuto dello Spirito Santo, ma spesso ci fermiamo solo a constatare i cambiamenti climatici e politici. I nostri occhi sono come velati, appannati, e i nostri cuori inebriati dalle urgenze del mondo, disincantati da ogni promessa, confusi da ogni profezia. Troppe realtà rimangono avvolte dal mistero: disgrazie, assurdità inspiegabili, contraddizioni, segni di morte. Difficile a volte scorgere il progetto di Dio in tutto questo.
In molti suoi volti il mondo che vediamo, va in modo contrario al progetto di Dio. Come la terra prima di un terremoto accumula energia per poi scaricarla in superficie, così accade per questi tempi. Stiamo accumulando rabbia e violenza, disprezzo e disobbedienza alla volontà di Dio, e sembra ormai imminente un cambiamento non solo in superficie, ma nella profondità dei cuori.
Chiediamo a Gesù il coraggio di togliere il velo dal nostro cuore ammalato perché ci aiuti a non sprecare questo tempo. Chiediamo il coraggio al Signore, per non lasciarci dominare dallo sconforto e dalla paura che sia in atto solo un decadimento della vita. Ci viene offerta la possibilità di scegliere di amare Dio in spirito e verità, di compiere la sua giustizia, perché offendere e tradire il suo nome è attirare la morte e il demonio.
Quando nella bibbia si parla di Apocalisse non si vuole indicare la fine, ma uno svelamento, una rivelazione. Abbiamo bisogno che la parola di Cristo ci illumini e, fra gli sgorbi tracciati dagli uomini, ci permetta di scorgere i tratti di ciò che il Signore sta dipingendo. Il Regno di Dio va scelto e costruito ogni giorno, è per gli audaci. La parola di Dio è viva e operante, ma non va sostituita con le parole degli uomini che sono ammalati spiritualmente. La parola di Dio offre un sistema “antisismico” che mantiene il nostro cuore saldo anche di fronte agli Anticristi che ogni epoca ha incontrato. Costruiamo con Lui ogni progetto senza accumulare energia di peccato e di ribellione.
“Verrà un tempo in cui tutto quello che ora vedete sarà distrutto. Non rimarrà una sola pietra sull’altra”. (Lc 21,5). Per tre volte il tempio di Gerusalemme verrà distrutto nella sua storia, e Gesù ci invita a non confidare sulla forza dei potenti e sull’esteriorità del culto. Ci chiede piuttosto di alzarci, di scuoterci e di scuotere ogni uomo dal torpore dell’anima.
d. Andrea