XIV domenica T.O. - anno A - 2014
Non ne ho mai avuto uno. Ma c’è una storia su un gatto che da molti anni mi accompagna. E’ il gatto del guru. E’ una storia che ho letto quando avevo diciotto anni e mi ha aiutato a capire perché non mi piaceva la religione, non mi piaceva la proposta offerta per dare forma e ordine al mio spirito.
Corpus Domini – Anno A 2014
Per anni mi hanno parlato della masticazione e della dentatura. Per diventare odontotecnico dovevo conoscere la fisiologia e l’anatomia del corpo umano. Nelle lezioni scolastiche non ci siamo mai soffermati su cosa masticare, caso mai c’era più attenzione nel metodo e nella pratica della pulizia dentale. Oggi raccolgo questo percorso ma sono più orientato a curare l’alimentazione, cosa mangiare, dove e quando farlo.
Domenica di Pentecoste - Anno A - 2014
Quando l’uomo è forte? Osservo e mi guardo attorno.
L’uomo allenato e atletico ha l’illusione di essere prestante a lungo. Addestrato alla competizione cerca di prevalere sull’avversario, fa sfoggio delle sue vittorie ricordando con piacere chi ha umiliato e sconfitto. Può essere una semplice gara, o un lotta tra governi, ma la forza di prevalere e di dominare è la stessa. Mostriamo muscoli o armi, per intimidire l’avversario, per ricordargli una possibile umiliazione e spiacevoli conseguenze.
VI domenica T.O. anno A - 2014
Ho “soffiato” a lungo nella mia vita, o forse potrei dire “sbuffato”. L’ho imparato fin da piccolo quando arrabbiato e deluso non accettavo le reazioni e le risposte dei miei genitori. Era un soffio di ribellione, un soffio di presunzione, un soffio per accorciare i tempi, per realizzare i miei desideri e avvicinarmi alle mie richieste. Ho soffiato a lungo perché volevo tutto e subito, rivendicavo spazio e libertà.
IV^ domenica di Pasqua – anno A – 2014
Ho un amico che dorme in piedi. Quando è stanco qualsiasi posizione è buona per riposare. Ovviamente si cerca sempre una comodo letto quando si vuole dormire. C'é chi lo acquista morbido, chi lo trova rigido come una tavola, chi su un “castello”, chi si appoggia per terra.
Anticamente i pastori d’Israele radunavano il loro gregge dentro l’ovile; armati di un bastone vegliavano a turno durante la notte, ma in verità si stendevano per terra davanti l’ingresso del recinto, che non aveva porta, e diventavano loro stessi “la porta”. La loro presenza era sufficiente per impedire a ladri e briganti di rubare le pecore del gregge.