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NATALE  2016

Come un medico incontra i malati, così la luce incontra le tenebre. Malattia, morte, sofferenza possono togliere forze e fiducia anche in chi fa del suo lavoro una missione: portare guarigione e speranza. Così i conflitti, l’avarizia, la corruzione e la violenza possono spegnere anche il nostro cuore, portarlo a credere che tutto sia tenebre, rinunciando così ad impegnarsi ad essere “luce del mondo”.

BEATA TE

Pubblicato in Riflessioni

II domenica di Avvento anno A – 2016

Quando ti presenti al mondo con qualcosa che in molti desiderano, è facile sentirsi dire: Beato te! Sia che si tratti di una bicicletta nuova, la possibilità di un tempo di vacanza, l’occasione di un cambiamento lavorativo e remunerativo, un nuovo vestito, una vincita o un’eredità  inaspettata, riconosciamo in questi esempi una forma di beatitudine, di felicità.

I^ AVVENTO  anno A – 2016

Ogni giorno ci inventiamo piccole strategie per affrontare le difficoltà che la vita non ci risparmia mai. Da ragazzino mia madre mi mandava dal medico condotto per “tenere il posto”. Era un’espressione usata, per permettere a lei di arrivare più tardi, sostituire il mio turno di visita e presentare al medico le necessità per tutta la famiglia. Arrivavo presto in ambulatorio, appena la sala veniva aperta, e aspettavo l’arrivo di mia madre con trepidazione. Mi portavo qualcosa da leggere, qualche volta scambiavo due parole se conoscevo qualcuno. Altre volte mi addormentavo, perché era primo pomeriggio, in piena digestione. L’attesa era sempre lunga, era motivo di nervosismo, mi sembrava di perdere tempo, di avere qualcosa di più importante da fare. Poi all’improvviso compariva la mamma … e io ero libero di andare a giocare. Era una strategia famiglia, per ottimizzare i tempi, gli impegni, e fare gioco di squadra per la salute e la salvezza della famiglia. A distanza di anni alcuni amici ne hanno fatto un lavoro, aspettano a pagamento al posto di altri, in banca, in posta…